Lo smartphone e il mondo verticale: stiamo perdendo la visione orizzontale della realtà

Scritto il 14/04/2025
da Veronica Medda

Il grande paradosso dell’era digitale


Viviamo in un mondo che scorre col dito.
Un mondo dove tutto è verticale: contenuti, relazioni, attenzione, identità.
Ogni giorno centinaia di milioni di persone si svegliano, sbloccano lo schermo e... si chiudono in un mondo costruito su misura.

Barbara Floridia lo ha definito con una frase geniale:

"Esiste un mondo orizzontale, dove ci confrontiamo con gli altri,
e un mondo verticale, dove esistiamo solo noi e non esiste l’altro."

Benvenuti nel paradosso digitale. Dove più siamo connessi, più siamo isolati.


La prigione dell'algoritmo: una gabbia che ti somiglia


Ogni scroll è un sì.
Ogni like è un'impronta.
Ogni secondo passato su un contenuto è una conferma di chi credi di essere.

E così, giorno dopo giorno, l’algoritmo costruisce per te un mondo fatto solo di te.

  • Le notizie che ti piacciono.
  • Le opinioni che ti rassicurano.
  • Le immagini che ti rappresentano.
  • Le verità che ti coccolano.

Un’eco-camera emotiva che ti isola dal dissenso e ti protegge da ciò che è scomodo.
Ma la crescita non avviene nella comodità. Avviene nel confronto.


La fine della visione orizzontale


Il mondo orizzontale è il luogo del dibattito.
Della sfida intellettuale. Della contaminazione.
È il luogo dove io esisto insieme a te.
E non “nonostante te”.

Ma il feed verticale non ha spazio per la complessità.
Ti illude di avere ragione. Ti conferma costantemente.
E mentre pensi di evolverti, stai solo diventando più solo, più fragile, più condizionabile.


Quando l’informazione è personalizzata, anche la verità lo diventa


In questo scenario, l’informazione non informa più. Forma.
Forma il tuo sguardo, i tuoi pensieri, i tuoi giudizi.
E quando ogni persona vive una realtà personalizzata...
il mondo comune smette di esistere.

Non è un caso se le nuove generazioni faticano a discutere, ad accettare opinioni divergenti, a gestire lo scontro.

Non siamo più allenati al dialogo.
Siamo iper-specializzati nella conferma di ciò che già pensiamo.


Ricostruisci la tua visione orizzontale


Vuoi davvero evolverti nel mondo digitale?

Allora fai tre cose scomode:

  1. Cerca il dissenso. Segui persone che la pensano diversamente da te. Leggi contenuti che ti danno fastidio. Sii curioso.
  2. Ritorna a conversare. Offline. Di persona. Con pause, silenzi, empatia e facce vere.
  3. Allena il pensiero critico. Non tutto ciò che è “su misura” è vero. E non tutto ciò che è popolare è giusto.

La tecnologia può essere una scala per salire o una gabbia dorata.
Dipende da te.
Perché il vero pericolo non è lo smartphone,
ma il fatto che abbiamo smesso di guardare fuori.